Il progetto definitivo
L’ultimo progetto è quello definitivo, vale a dire quello che venne effettivamente
realizzato, anche se solo in parte . La chiesa sembra un tentativo di mediazione
tra quella del disegno precedente e quella del Cassani. Dalla prima riprende infatti
l’alternanza di due cappelle e tre spazi con confessionali e coretti (a’ Bab a’),
dalla seconda l’andamento della scalinata e della balaustra del presbiterio, otre
alla maggiore larghezza della parte centrale della navata, la quale ha gli spigoli
arrotondati da pareti concave, a quarto di cerchio in pianta, ed è caratterizzata
dalla presenza di un grande medaglione mistilineo, elegantemente incorniciato in
stucco, di gusto decisamente barocchetto, che campeggia al centro della volta.
La facciata è proiettata verso sud, all’esterno del corpo della chiesa, che invece
fa tutt'uno con quello del collegio, il quale riacquista le dimensioni che aveva
nei progetti dei primi due gruppi, grazie all’inglobamento del vicolo attiguo alla
nuova chiesa e, probabilmente, anche di parte dell’ex casa Leggi.
Lo scalone principale, situato nel corpo meridionale, affacciato sul cortile, riprende
la struttura a due rampe parallele, molto diffusa nell’architettura pavese del XVIII
secolo, e consente l’accesso al primo piano, riservato alle cariche maggiori della
Congregazione Somasca.
Qui infatti si trovano gli appartamenti del Padre Generale (costituito dalle stanze
segnate in pianta con le lettere K, L1,L2 ed M1), del Padre Provinciale (che occupa
le stanze indicate con le lettere L3, L4 ed M2) e del padre preposito (nelle stanze
O, Q1 e Q2), oltre ad una sartoria, con attigua la camera per il sarto, e all’appartamento
destinato ad ospitare i forestieri.
Il secondo piano di tutto il corpo settentrionale e di metà di quello orientale,
riservato ai chierici, è raggiungibile tramite la scala marcata in pianta con la
lettera T e comprende anche una sala per la ricreazione (segnata in pianta con la
lettera O) e un ambiente che dovrebbe servire sia da cappella che da aula scolastica
(indicato con la lettera K).
La parte settentrionale del secondo piano del corpo meridionale è occupata da un'ampia
terrazza affacciata sul cortile e fiancheggiata da due padiglioni con copertura
a cupola, uno dei quali ospita il corpo delle scale (tratteggiate in pianta nella
stanza C1) e l’altro le latrine (indicate con la lettera F). Sopra il secondo piano,
in corrispondenza degli ambienti indicati con le lettere S2, S3 ed I, si alza una
sorta di torretta belvedere in cui si trova posto un ampio guardaroba con una scala
che sale ad una vasta loggia con otto finestroni chiusi da vetrate.
Gli ambienti di servizio, collocati a nord dell’abside della chiesa, sono organizzati
intorno al cortile del pollaio e comprendono, oltre al refettorio e alla cucina,
una lavanderia con caldaia, un’ampia cantina dotata di ghiacciaia e forno per il
pane (accessibile direttamente dai carri mediante una rampa inclinata) e un pozzo
a pompa che, grazie a tubature in piombo, fornisce l’acqua al refettorio, al vestibolo
con lavabo e alla cucina.